Laureata con lode nel febbraio 2014 presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna – Campus di Cesena - con la tesi sperimentale in restauro architettonico “Il palazzo delle cento finestre: conservazione e valorizzazione del manufatto e del suo contesto paesaggistico”, Sara Navacchia prosegue gli studi frequentando nel 2016 il corso di Formazione Permanente “Progettazione e gestione di aree verdi all’aperto e per arredi verdi da interno”, presso la sede dell’università di Verde Ornamentale di Imola;  completa gli studi paesaggistici con entusiasmo e soddisfazione nel 2018 con un master di II livello in Paesaggistica presso l’ateneo fiorentino con una tesi dal titolo “Il parco archeologico della rocca di Cesenatico: uno spazio contemporaneo per interpretare e rileggere il passato” .

Ha partecipato a numerosi seminari sulla riqualificazione urbana tra cui, nel 2015, il workshop Re.b.u.s. (Renovation of Public Buildings and Urban Spaces – II edizione), tenutosi a Bologna presso la sede delle regione E.R., nel giugno 2018 il workshop “Il giardino di villa Farsetti a Santa Maria di Sala. Il paesaggio di una villa veneta e il suo futuro”, organizzato e promosso dalla Fondazione Benetton Studi e Ricerche di Treviso e a novembre 2018 la Youth Session del First World Forum on Urban Forests, tenutosi a Mantova, durante il quale ha ricevuto, insieme al suo team, il primo premio della Dragons'den Competition.

Ha collaborato come libera professionista con diversi studi sia di architettura sia di paesaggio (tra cui si ricorda in particolare lo studio Landshapes di Ravenna con il quale ha realizzato alcuni progetti qui esposti) seguendo lavori privati e pubblici, sia nel panorama italiano sia in quello internazionale.

Negli ultimi mesi si è dedicata, oltre che alla progettazione di spazi pubblici e privati, anche alla  sensibilizzazione sulle tematiche ambientali partecipando come relatrice a numerosi eventi online, tra cui il Climathon 2020 di Castel Bolognese e il Festival della Biodiversità organizzato da UniversiRA.